Aumentano gli occupati. In salita anche la domanda dall'estero
E' sempre più richiesta la figura del medico, non solo in contesto sanitario, ma anche in aziende farmaceutiche. Con un tasso di occupazione che cresce del 4,3%, secondo i dati Almalaurea del 2018 (era pari al 64% l' anno prima), a un anno dal conseguimento del titolo, il settore salute non conosce crisi. E le opportunità non si fermano ai confini nazionali, anzi. Sembrerebbe che all' estero ci siano addirittura maggiori possibilità di carriera e retribuzioni più alte. Parola di Hunters Group.
"Non dobbiamo pensare - dichiara Davide Boati, executive director di Hunters Group - che la carriera di chi si laurea in medicina si limiti soltanto alle strutture sanitarie o ospedaliere (che rimangono naturalmente la scelta principale) perché ci sono, in realtà, ottime e interessanti opportunità anche nelle aziende farmaceutiche, come medical advisor o medical science liaison (+20% di richieste rispetto all' anno precedente)". "I primi, quasi sempre inquadrati come agenti Enasarco, possono contare su elevati livelli provvigionali; i medical science liaison, invece, possono guadagnare dai 45 ai 60.000 euro l' anno lordi", assicura.
Secondo un' indagine di Hunters Group, in un settore che, a livello generale, ha un tasso di disoccupazione molto basso, i professionisti che hanno maggiori opportunità di occupazione sono i dermatologi, i ginecologi, gli urologi, i fisiatri, gli oculisti e i radiologi. "Non mancano - continua Davide Boati - opportunità anche all' estero. C' è grande richiesta in Europa (Germania, Svizzera, Inghilterra, Belgio, Scozia, Olanda), ma anche in Arabia Saudita, in Qatar e negli Stati Uniti". "Gli stipendi - aggiunge - in questo caso sono più alti: possono arrivare, per un medico di famiglia anche a 140.000 euro lordi in Inghilterra, oltre 100.000 in Francia, 130.000 in Germania e addirittura fino a 250.000 per un ospedaliero negli Stati Uniti".
Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere
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